Italia, Daniele Bennati si gode il momento: “Erano due anni che non ricevevo così tanti auguri e complimenti”
Daniele Bennati è stato investito dall’affetto di amici e colleghi dopo l’annuncio della sua nomina a commissario tecnico della nazionale. Dall’amico e cantante Lorenzo Jovanotti a quelli che saranno i suoi corridori, in tanti hanno raggiunto l’aretino per complimentarsi con lui attraverso i social. Il classe 1980 stasera è intervenuto alla trasmissione RadioCorsa, parlando di questo momento, dei suoi obiettivi futuri e di come sperare di onorare l’incarico ricevuto, con la speranza di far crescere il più possibile il movimento ciclistico italiano. Ancora il tecnico non si è espresso eccessivamente sui nomi, anche se non ha potuto fare a meno di sottolineare il grande ruolo che avrà Filippo Ganna nelle sue nazionali.
“È un momento tranquillo – ha raccontato il vincitore della maglia ciclamino al Giro d’Italia 2008 – Sono stati due giorni di chiamate e messaggi positivi. Questo mi fa piacere. Erano due anni che non ricevevo così tanti auguri e complimenti. Non sono preoccupato per qualcosa in particolare. So che da parte della federazione ho sempre avuto molta fiducia.”
Il primo lavoro da fare sarà quello di entrare in contatto con i suoi colleghi: “Anche per me diventerà importante conoscere tutte le persone che saranno attorno a me. È importante che ci sia un filo conduttore con tutti i tecnici delle altre categorie e specialità perché negli ultimi anni abbiamo visto l’importanza della multidisciplinarietà. Mi sembra di aver visto che questo feeling c’è già abbastanza”.
Premetto che non avrei dovuto fare nessun nome in questi due giorni – ha aggiunto – Inevitabilmente qualche nome è scappato e non poteva non venire fuori Ganna, che è il rappresentate per eccellenza del nostro movimento. Filippo negli ultimi anni si è concentrato maggiormente sulla pista dove è pluricampione mondiale e campione olimpico e ha fatto bene. Credo, però, che possa avere un grande futuro anche nelle corse in linea e mi auguro che sia pronto a diventare un riferimento per la mia nazionale“.
Sulla scia dell’annuncio dell’ipotesi della creazione di una nuova squadra italiana da parte di Davide Cassani, il suo successore sull’ammiraglia azzurra ha riflettuto anche sull’importanza di avere una squadra nella massima categoria: “Abbiamo bisogno di un corridore che possa sostituire Vincenzo Nibali e le difficoltà sono dovute anche al fatto che mancano grandi squadre italiane. Credo che Davide abbia tutte le carte in regola per organizzare e gestire una grande squadra. Faccio un grande in bocca al lupo a Cassani.”
Infine il quarantunenne si è espresso nuovamente sull’importanza della multidisciplinarietà: “Siamo abituati spesso fin troppo a ragionare su questo aspetto vedendo corridori come Matheiu van der Poel e Wout van Aert. Questo non significa che i nostri debbano per forza fare qualsiasi disciplina. Dobbiamo usare la testa ed è importante che i nostri giovani provino qualsiasi tipo di disciplina. La pista in Italia è in crescita ed insegna tantissima. Viviani è il testimonial principale: la sua dedizione ha permesso a questi ragazzi di avere uno stimolo importante”.
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